La Sirena consiglia
a cura di Giulia D'Angelo



Sesto Continente
di Folco Quilici, edizioni Rizzoli, pag 263
Si tratta di una rivisitazione del volume Sesto Continente scritto negli anni 60 dal nostro più famoso uomo di mare. Pochi sono gli italiani che non conoscono Folco Quilici. E’ stato scrittore, giornalista, regista, documentarista e per lo più si è occupato di mare. Sesto continente fu il primo lungometraggio sulla “Subacquea” girato durante la prima spedizione italiana in Mar Rosso nel 1952. C’erano, in quella spedizione, i più spericolati e noti subacquei italiani da Bruno Vailati, a Raimondo e Enza Bucher, da Gianni Roghi a Giorgio Ravelli, da Francesco Baschieri al Principe Alliata, (che fu il produttore del lungometraggio), e ancora Masino Manunza, Fosco Maraini e altri subacquei accaniti pescatori e scienziati. Rivedendo oggi le immagini di allora ci si rende conto della grande ricchezza del Mar Rosso in quegli anni. Erano ancora gli anni dei pionieri e dell’entusiasmo per il Nuovo Continente inesplorato, quando ancora non si conoscevano le pericolosità anche mortali di alcuni molluschi. Nel volume c’è una selezione di foto di quei tempi in bianco e nero. Rivendendo oggi il lungometraggio e le foto ci si domanda come mai i partecipanti alla spedizione uccisero tanti pesci comprese le inoffensive mante, certo non adatte alla nutrizione degli uomini della spedizione. Ma nel 1952 i subacquei italiani non avevano mai visto una manta e non ne sapevano quasi nulla del mare e dei suoi abitanti. In realtà a quei tempi ci si accostava all’attività subacquea, solo per pescare soprattutto grandi cernie. Ora sappiamo qualcosa in più del mare e i subacquei moderni preferiscono fotografare e ricercare relitti. Ma dobbiamo ringraziare comunque i pionieri che si avventuravano nel mondo subacqueo senza sapere nulla delle profondità marine e dei loro abitanti. Il volume è un ricordo storico di quei tempi ed è una testimonianza del passato. A completamente del libro, nella parte finale, c’è un’appendice illustrata ad opera di Flaminia Clementi - disegnatrice e ottima subacquea - in cui sono proposte alcune visite delle affascinanti reef corallini che furono fotografati e ripresi da Folco ai tempi della spedizione in Mar Rosso.

Mare
di Gaetano Cafiero e altri, edizioni White Star, pag.504
Un libro prevalentemente fotografico in formato quadrato, di qui il nome della collana “Cube Book”. Vari autori tra cui Carlo Marincovich, Angelo Mojetta, Alessandra Sensini, Giovanni Soldini hanno scritto le introduzioni alle bellissime fotografie degli oceani e mari di tutto il mondo - di superficie e subacquee, che vi sono pubblicate. Un numero di pagine consistente è stato scritto da Gaetano Cafiero (detto Ninì), noto scrittore di testi subacquei e dedicati al mare, che si definisce “un subacqueo prestato al giornalismo”. Ninì scrive in modo magistrale sul mondo marino e sottomarino. “Ci sono ancora molti misteri da svelare sugli Oceani” dice Cafiero. L’Oceano è l’alambicco nel quale la vita ha avuto origine e malgrado l’impronta negativa degli usi e costumi degli esseri umani, conserva molte delle caratteristiche ancestrali. Insomma, malgrado tutto l’immensa distesa blu rimane la più incredibile delle regioni selvagge, in piccola parte ancora intatta. Nei secoli il rapporto dell’uomo con il mare si è fatto via via più complesso. Il mare esiste ancora, malgrado l’Homo Sapiens, che ogni giorno lo inquina e lo distrugge. L’uomo ha inventato molti strumenti per poterlo studiare anche sott’acqua, ma ancora siamo molto indietro con le nostre conoscenze del mondo sottomarino e del Sesto Continente: spendiamo molti più denari per le armi e per la ricerca sugli altri pianeti e sulle stelle, che per la conoscenza del mare profondo. Questo volume ci mostra, con le sue bellissime immagini, la grandiosità e le risorse dell’elemento acqueo che ci circonda.