Claudio Sisto / foto di Redazione

Si è svolto ieri a Roma, in via Cristoforo Colombo, presso la Regione Lazio, nella Sala Tevere, il 3° Forum del Turismo Fluviale e delle acque interne.
Molti i rappresentanti di Enti ed Associazioni che operano fattivamente sul territorio acquatico locale e regionale che hanno preso parola alla conferenza.
Ubaldo Ranucci, comandante delle imbarcazioni turistiche della Cooperativa PNT che da anni trasporta escursionisti da Ponte Marconi, fino agli scavi di Ostia antica, ha rappresentato un disagio dovuto all'inquinamento solido presente da anni sulle sponde del Biondo Tevere, che non è proprio un bel vedere per i turisti passeggeri che si trovano a percorrere un fiume così carico di storia e biodiversità.
Roberto Crosti presidente della famosissima DIT discesa internazionale Tevere, ha esposto le numerose e direi bellissime attività sportive e ricreative che svolge da anni nel Tevere dalla sorgente alla foce, coma altri esponenti di altrettante Associazioni Sportive e di promozione sociale che hanno illustrato le loro attività fluviali ed in alcuni casi marittime.

In foto Roberto Crosti della DIT discesa internazionale del Tevere
Stefano Giorgi, archeologo del Centro Studi Marittimi, ha ilustrato la navigazione del passato come esperienza turistica fluviale del presente.
Asso Nautica Acque Interne Lazio e Tevere, attraverso Piero Orlando, ha spiegato l'idea di strategia per un turismo fluviale e lo sviluppo territoriale integrato e sostenibile.
L'incontro è stato moderato da Gian Piero Russo, responsabile del Settore di attività Acquaviva UISP, persona a mio parere esperta e valida nell'ambito della conoscenza del fiume Aniene e Tevere, quest'utimo nel tratto urbano, in quanto partecipa a tutti gli eventi che coivolgono gommoni da rafting, da anni ormai incalcolabili, che ne hanno determinato saggezza e occhio critico.
La pertecipazione finale di Cristiana Avenali "Responsabile del nuovo "Ufficio di Scopo per i piccoli Cmuni e Contratti di Fiume" , ha sancito l'importanza delle Istituzioni, che si sintonizzano con tutte queste realtà ricreative, scientifiche e lavorative, creando una rete di dialogo e continuità attiva tra cittadinanza e le Amministrazioni locali.

In foto il Comandante Ubaldo Ranucci
Spero che da questo Forum si possa finalmente sinergizzare, promuovere e far conoscere tutte le numerose attività che ruotano e formano un indotto importante, nei territori liquidi regionali e nazionali, aprendo un confronto alle esperienze dei Paesi Europei, che per ora risultano essere i più lungimiranti nel patrimonializzare i fiumi, laghi tutti i corsi d'acqua, restituendoli "sani" e fruibili a tutti e tutte coloro che ne fanno uso a viario titolo.
In un momento delicato come questo, dove la ripartenza economico ambientale è la vera protagonista, sono fiducioso e sinceramente convinto, che da questi incontri ne scaturiranno idee visionarie e moderne, ma soprattutto fattive e mi auguri immediate, al fine di salvaguardare, proteggere ed ammirare tutto quel patrimonio acquatico che rende speciale la nostra Italia.

In foto da sinistra Gian Piero Russo, Cristiana Avnali