GREENPEACE: ANCHE IL PARADISO DELLE TREMITI È MINACCIATO DALL'INQUINAMENTO DA PLASTICA

30 giugno 2021 - Ambiente - Commento -
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(redazione 30/06/2021)

ISOLE TREMITI, 30.06.21 - Nel corso della sua spedizione di ricerca in Adriatico "Difendiamo il mare", Greenpeace ha documentato la presenza di rifiuti in plastica al largo delle Isole Tremiti, dove l'impatto delle attività umane e dei cambiamenti climatici rischia di compromettere un ambiente marino unico e ricco di biodiversità. Durante la sua navigazione al largo dell'arcipelago, la spedizione di Greenpeace si è imbattuta in chiazze di materiale organico e rifiuti in plastica, come cassette in polistirolo, bottiglie, buste, sacchetti, guanti monouso e reti tubolari usate per l'allevamento delle cozze, a dimostrazione del fatto che l'inquinamento da plastica non ha confini e raggiunge anche un'area protetta come le Isole Tremiti.


Per studiare lo stato di salute del mare, nei giorni scorsi Greenpeace, insieme ai ricercatori dell'Università Politecnica delle Marche e del CNR-IAS di Genova, ha condotto dei campionamenti per verificare la presenza di microplastiche - minuscole particelle invisibili ad occhio nudo - nell'acqua. Già nel 2017, nella stessa area, gli studi effettuati dall'associazione ambientalista avevano rilevato valori estremamente elevati di microplastiche al largo dell'arcipelago, dove la dinamica delle correnti marine prevalenti in Adriatico convoglia materiali estranei all'ecosistema proprio nell'area marina dell'arcipelago pugliese.

Il problema dell'inquinamento da plastica, tuttavia, non interessa soltanto il mare aperto, ma anche le spiagge e le comunità costiere. Durante una giornata di pulizia organizzata da Greenpeace insieme al Parco nazionale del Gargano, ente gestore dell'Area Marina Protetta delle Isole Tremiti a Cala dei Turchi, sull'Isola di Caprara, i bambini delle classi quarta e quinta della scuola primaria dell'Istituto comprensivo Giovanni XXIII di Monte Sant'Angelo, insieme ai loro genitori, agli insegnanti e ai i ragazzi del gruppo scout Agesci Torre Maggiore 2 e San Severo 1, hanno raccolto in poco più di un'ora oltre venti sacchi di rifiuti su una scogliera apparentemente "pulita", tra cui tantissime cassette di polistirolo e bottiglie di plastica.

Da 21 giugno Greenpeace è impegnata nella spedizione di ricerca in Adriatico "Difendiamo il Mare", svolta in collaborazione con la Fondazione Exodus, l'Università Politecnica delle Marche e il CNR-IAS di Genova. L'obiettivo della spedizione è documentare le bellezze e le fragilità del mare e denunciare gli impatti dei cambiamenti climatici e dell'inquinamento da plastica sull'ecosistema marino e sulle comunità costiere. Dopo le Isole Tremiti, la spedizione proseguirà verso Bari e l'Area Marina Protetta di Torre Guaceto, per concludersi il 10 luglio a Brindisi.

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foto di Francesco Alesi/ Greenpeace.

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