IL BLUE PLANET ECONOMY EXPOFORUM 2022 AL VIA ALLA FIERA DI ROMA

17 ottobre 2022 - News - Commento -

Roberto Pagano




Nella Capitale dal 19 al 21 ottobre un fitto programma di incontri, workshop e eventi nella tre giorni organizzata da Fiera di Roma e da MAR (Marine Activities and Research Association) con al centro la transizione sostenibile dell’economia marittima del Mediterraneo e non solo.

Il Mar Mediterraneo come luogo-simbolo delle attuali e future sfide ambientali, economiche e sociali ed anche come esempio stesso di un nuovo approccio possibile verso la salvaguardia e tutela dell’ecosistema marino globale.
Con questo focus fondamentale per il Mediterraneo ed il globo terracqueo,
è al via a Roma, negli spazi della Fiera capitolina, il BLUE PLANET ECONOMY EXPOFORUM 2022.

Dal 19 al 21 ottobre 2022
, un fitto programma di incontri, workshop e eventi affronterà con molti protagonisti, sotto i diversi e molteplici aspetti, le sfide e le possibili soluzioni verso una transizione sostenibile dell’economia marittima del Mediterraneo.

L’Expoforum di quest’anno toccherà i punti nodali, e i più attuali "trend-topic", della Blue Economy nell’unica declinazione possibile: quella dell’innovazione e della sostenibilità.

Dopo la prima edizione, varata durante la temperie della pandemia del Covid-19 e svolta completamente su piattaforma digitale, l’appuntamento del 2022 è organizzato finalmente in presenza. Sono stati scelti temi e settori target che seguono le linee-guida degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, quali: innovazione e crescita nei settori dell’economia costiera, energia, mobilità e trasporti, risorse ittiche benessere e biotecnologie, cantieristica e diporto, sistemi turistici costieri, istruzione, formazione e professioni legate all’economia Blu.

Il ricchissimo programma dell’evento è consultabile sul sito web https://www.blueplaneteconomy.it/en/ e la partecipazione è gratuita per tutti, previa registrazione all’Url: https://survey.fieraroma.it/execute/survey?surveyID=bpe2022&action=start&lang=it

Mondo Sommerso - la rivista amata da chi ama il mare è, tra l’altro, media partner di BLUE PLANET ECONOMY EXPOFORUM 2022.

Fabio Casasoli, Amministratore unico di Fiera Roma, illustrando l’evento, ha sottolineato come Il principale obiettivo della seconda edizione di BLUE PLANET ECONOMY EXPOFORUM è individuare le aree di innovazione e di potenziale sviluppo dell’economia del mare, guardando a tutti gli attori, in special modo alle imprese, per fornire la piattaforma ideale per lo scambio di nuove idee di business e di interconnessione. Il mare è fattore strategico per molte attività economiche: il valore aggiunto prodotto dalla Blue Economy europea ammonta a 218 miliardi di euro, con circa 5 milioni di occupati, in Italia sfiora i 47,5 miliardi di euro, pari al 3% del totale dell’economia italiana”.

Nell’ultimo anno - ha inoltre aggiunto Casasoli - le imprese dell’economia del mare presenti nei registri delle Camere di commercio italiane mostrano un saldo positivo del 2,2%, in controtendenza con le imprese degli altri settori economici, diminuite nello stesso periodo dello 0,2%. Le aziende hanno sempre più chiara la potenzialità economica che un necessario approccio sostenibile alle risorse del mare comporta e proprio per promuovere ulteriormente lo sviluppo sostenibile”. 

Ricordando, inoltre, la recentissima Legge sulla Blue Economy, approvata nel febbraio scorso dal Consiglio regionale del Lazio, l’Amministratore di Fiera di Roma ha evidenziato come si tratti di “un provvedimento che mette a sistema diversi settori, dalla formazione all’ambiente, con una dotazione finanziaria di 1,8 milioni di euro”, che rappresenta “uno strumento importante per tutelare e valorizzare le attività e le risorse collegate a mare, fiumi, laghi e alle coste del territorio laziale, promuovendo occupazione qualificata, ricerca, innovazione, investimenti e creazione di nuove imprese giovanili e femminili”.

Come anticipato, le tre giornate di BLUE PLANET ECONOMY EXPOFORUM 2022 propongono un articolato programma di conferenze, qui consultabili: https://www.blueplaneteconomy.it/en/programme-2022 c

Tutto il programma fieristico è coordinato e promosso dal Comitato Tecnico-scientifico del Forum 2022, presieduto da Roberto Morabito, Direttore del Dipartimento Sostenibilità Enea, e formato dalla comunità delle istituzioni e delle organizzazioni dei settori connessi all’evento.

Innovazione e Sostenibilità, Transizione ecologica e sociale, Rinnovabili, Sistemi turistici costieri, Logistica e Trasporti, Formazione e Lavoro sono, quindi, i temi attorno ai quali si sviluppano la sessione plenaria, gli eventi collaterali e i workshop della tre giorni.

A questo proposito, il Presidente del Comitato scientifico, Roberto Morabito, ha dichiarato:La principale missione di Enea è supportare il Sistema-Paese nella transizione verso economie e sistemi di produzione e consumo più sostenibili, decarbonizzati e circolari. In quest’ottica, da subito abbiamo aderito con entusiasmo all’idea di fare un forum annuale con respiro internazionale ma molto centrato sul bacino del Mediterraneo, il luogo in cui le due grandi sfide globali del secolo - quella al cambiamento climatico e quella per l’uso efficiente delle risorse - avranno nei prossimi anni gli impatti peggiori”. 

L’idea - ha aggiunto Morabito - è quindi quella di riuscire ogni anno a far convergere dal maggior numero possibile di Paesi rivieraschi mediterranei imprese, comunità scientifica, istituzioni che assieme riflettano su come affrontare la transizione ecologica a livello del Mediterraneo. Lo facciamo in questa edizione del BLUE PLANET ECONOMY EXPOFORUM con una serie di sessioni tecniche che rappresentano bene l’approccio migliore che possiamo avere, un approccio integrato e transdisciplinare, che metta assieme tecnologie, metodologie, governance e science diplomacy”.

Integrati in maniera trasversale nelle categorie principali dell’evento, il Forum 2022 promuoverà la discussione su temi orizzontali come la creazione di progetti innovativi profondamente radicati nel “core” della Blue Economy. I progetti presentati costituiranno un nuovo “melting pot” per proporre nuove idee e contributi, con la partecipazione di attori ad ogni livello.

In particolare, sono organizzati workshop dedicati alla formazione (il 20 ottobre, dalle ore 10.00 alle 12.00) e al turismo (il 21 ottobre, ore 11.00-13.00).

Il primo, finalizzato a orientarsi - attraverso le testimonianze di rappresentanti di istituzioni pubbliche e private, mondo accademico e industriale - tra le nuove professioni, carriere e opportunità nell’ambito della Blue Economy, ed è occasione per creare opportunità di incontri, trovare orizzonti comuni e individuare sinergie tra il mondo della formazione e il mondo del lavoro del settore.

Il secondo workshop intende approfondire il tema del turismo sostenibile costiero, analizzando, tra modelli e best practices nazionali e internazionali, la possibilità di creare una “Blue Route” nazionale, che comprenda la costa del Lazio, interconnessa a un sistema di percorsi tematici.
Questo, per favorire l’incontro e la collaborazione di soggetti istituzionali e privati che intendono dare vita ad un percorso originale, capace di mettere in relazione location ed eccellenze di terra, di mare ed anche sommerse che possono essere scoperte e visitate, anche con grande facilità, da molteplici target di utenza.


Per tutti e tre i giorni della manifestazione verranno ripetuti, al mattino e al pomeriggio, i
laboratori - gratuiti e aperti a tutti - dedicati alla comunicazione dei temi relativi alla Blue economy: comunicazione digitale, costruzione dei prodotti audiovisivi ambientali e culturali, podcast e comunicazione radiofonica, tecnologia e innovazione, selezione del personale e orientamento per gli studenti.

Per Massimo Castellano, Presidente di MAR (Marine Activities and Research Association) e co-organizzatore della manifestazione:L’intento è di stimolare una relazione forte fra mondo della ricerca, imprese, istituzioni, operatori del sistema culturale e della formazione, per individuare percorsi e progettualità capaci di incidere realmente sul processo di sviluppo del nostro Paese e del nostro territorio regionale.
L’idea portante continua a essere quella di valorizzare le diverse filiere produttive secondo logiche di sostenibilità ed inclusione sociale, guardando alle migliori pratiche internazionali, ma anche alle eccellenze e ai giovani talenti che devono essere guidati e formati in ambienti professionali e stimolanti. Una sfida nella sfida che continueremo ad accettare e rilanciare, perché crediamo fermamente che la svolta economica debba necessariamente essere accompagnata da nuove energie e competenze”.

La manifestazione, organizzata con il supporto di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma, ha come target e protagonisti i trasversali rappresentanti della filiera della Blue economy: PMI e industrie, network di operatori, istituzioni nazionali e internazionali, associazioni di categoria, università e centri di ricerca, investitori e venture capital, fondazioni, ONG e terzo settore.

(Com/Roberto Pagano)



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