Marevivo Veneto: risultati di una giornata di recupero PFU dal mare

18 luglio 2021 - Ambiente - Commento -

Redazione e Marevivo 

A caccia di PFU a terra ed in mare

Marevivo ed EcoTyre continuano il loro viaggio alla ricerca di PFU-Pneumatici Fuori Uso a terra e in mare e sbarcano a Chioggia, precisamente nelle acque marittime del Canale Lombardo Interno.

“Siamo ormai giunti all’ottava edizione di PFU Zero sulle coste italiane, un’iniziativa a favore dell’ambiente e della salvaguardia del mare grazie alle raccolte realizzate con il prezioso contributo dei volontari di Marevivo, che ringraziamo. I PFU raccolti a Chioggia – ha commentato Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre saranno portati presso l’impianto di uno dei nostri partner e opportunamente riciclati. Non tutti sanno che come per il vetro o per la carta anche da un vecchio pneumatico può rinascere una gomma nuova: grazie al nostro progetto di Ricerca & Sviluppo “Da Gomma a Gomma”, infatti, vogliamo completare il ciclo della circolarità della gomma, impiegando gomma devulcanizzata, direttamente derivante da PFU, in nuove mescole di gomma utilizzabili per la produzione di pneumatici e altri prodotti. I PFU che giacevano sul fondo marino del Canale Lombardo Interno, quindi, saranno sicuramente reimmessi in questo ciclo virtuoso”.

Il C.F. (CP) Michele Messina, Comandante Capitaneria di Porto di Chioggia – molto soddisfatto dell’iniziativa di Marevivo, ha aggiunto che la Capitaneria di porto - Guardia Costiera di Chioggia, “ha accolto da subito il lodevole intendimento di realizzare, anche nella nostra laguna, una operazione di recupero dai fondali di questo genere di rifiuto. È sicuramente un’attività che oltre ad evidenziare un vantaggio in termini di tutela dell’ambiente marino, rappresenta senza dubbio un monito, soprattutto per i più giovani, al doveroso rispetto delle regole previste anche nelle locali ordinanze in vigore. Perché solo con l’osservanza delle norme da parte di tutti può consolidarsi la tutela del bene comune mare”. In ultimo, nel ringraziare Marevivo ed EcoTyre, e nell’assicurare la presenza continua e costante dei controlli di settore a cura del proprio personale, soprattutto durante questa stagione estiva, il Comandante Messina torna a sensibilizzare e ad esortare tutti gli utenti del mare ad un condotta, durante la navigazione, maggiormente accorta e responsabile a tutela senz’altro dell’ambiente marino e costiero, ma anche per garantire a tutti la salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione.


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Fotografie di Luisa Ciraolo

PFU Zero sulle coste italiane rientra nel più ampio progetto lanciato da EcoTyre nel 2013 "PFU Zero" che nasce con lo scopo di coinvolgere la società civile, le associazioni ambientaliste e gli enti locali in una mappatura degli Stock Storici (accumuli di PFU), finalizzata a facilitare la loro rimozione. Un vero e proprio salto culturale perché l’obiettivo di bonificare l'ambiente e il mare si somma a quello di sensibilizzare i cittadini sulle corrette modalità di gestione dei PFU. La risposta è stata subito positiva e in 10 anni sono stati realizzati oltre 200 interventi, eliminando dall’ambiente quasi 2,5 milioni di PFU avviati a recupero (complessivi tra quelli raccolti in mare e a terra). I PFU sono rifiuti che se lasciati in natura sono classificati come permanenti, cioè non si deteriorano, rimangono lì in mare o in natura per centinaia di anni. Se ben gestiti, invece sono riciclabili al 100%.

La tappa in Veneto dell’iniziativa PFU Zero sulle coste italiane 2021, patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica, è stata un successo: EcoTyre ha portato via da Chioggia circa 2.500 kg di PFU che giacevano sul fondo del mare e che sono stati recuperati grazie alle operazioni del Gruppo Sommozzatori Montebelluna, del Diving Center Isamar e del Blue Deep Diving, con la collaborazione della Trasmar Srl con i suoi sommozzatori e l’imbarcazione “MIZAR”, della Menela.Com Srl con il Motopontone “PIRATA”.

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Fotografie di Alberto Lorenzon

“Il nostro territorio sta scoprendo ogni giorno di più il valore fondamentale della cura e della tutela dell'ambiente, in un'ottica green, che è tanto cara anche alla nostra amministrazione ha detto Daniele Stecco, Assessore alla Pesca, Tributi e Partecipate – ed è per questo che negli ultimi anni tante realtà, dai pescatori “Custodi del Mare” della nostra marineria chioggiotta, alle associazioni, soprattutto di giovani, si stanno dando da fare per liberare il nostro mare, la laguna e la spiaggia da rifiuti di ogni genere. Se da una parte sono sempre più numerosi i volontari che si dedicano a queste attività, dall'altra sono ancora troppe le persone che per pigrizia, ignoranza o vero dolo non si curano del posto in cui vivono, che si fanno beffe dell'ambiente, noncuranti che è lo stesso che erediteranno i loro figli e nipoti. Ed è per questo che è importante che le istituzioni lavorino insieme per sensibilizzare sempre di più i cittadini. Oggi salutiamo con piacere l'arrivo a Chioggia di questa lodevole iniziativa, che, se da un lato libera il canale dagli pneumatici fuori uso, dall'altro ci ricorda che è molto importante conferire correttamente questi rifiuti, sia per motivi ambientali, sia perché sono una risorsa nell'economia del riciclo”.

“Nonostante la pioggia questa operazione è stata un vero successo. – ha spiegato Carmen di Penta, Direttore Generale Marevivo – In particolare ringrazio la Capitaneria di Porto, in primis il Comandante Michele Messina, che ha reso possibile tutto questo. Ringrazio anche Alberto Lorenzon, Responsabile Divisione Sub Marevivo Veneto, Narciso Davide Mantovan, di Isamar Diving Center, e Falci Saverio Savio, Marco Ballarin e Tommaso Scarparo (sommozzatori della Trasmar srl) per aver raccolto i PFU in mare grazie all’imbarcazione MIZAR e al motopontone PIRATA della Menela.Com; c’è stata inoltre una importante presenza di cittadini e turisti che incuriositi dalla raccolta si sono avvicinati. È stato spiegato loro l’importanza della salvaguardia del mare e che esiste una filiera nazionale ben organizzata per il recupero dei PFU-pneumatici fuori uso”.


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In foto a sinistra Carmen di Penta. Fotografie di Luisa Ciraolo

“Questa è la prima vera operazione di Marevivo Veneto perché ci siamo costituiti a gennaio scorso. La delegazione è dunque appena nata – ha concluso Antonella Moretti, Responsabile Delegazione Veneto Marevivo e ha subito aderito alle iniziative nazionali di Marevivo, come ‘ Adotta una spiaggia' e questa con EcoTyre per il recupero dei pneumatici fuori uso in mare. Chioggia è una delle zone, in Veneto, più frequentate dai sub poiché qui si trovano le Tegnùe, conformazioni rocciose uniche (oltre 25 km) per la struttura e per gli organismi che le abitano. Il valore naturalistico di questo habitat è stato riconosciuto e protetto con l'istituzione di una Zona di Tutela Biologica che ha introdotto il divieto di pesca. Ringrazio Piero Mescalchin, Presidente dell’Associazione onlus 'Tegnue di Chioggia’, per il sostegno e il lavoro svolto. Il mondo subacqueo di questa zona è dunque un ambiente ricco di vita e biodiversità e noi ci impegniamo a proteggerlo”.

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