Da "Conchiglie" caratteristiche e vita dei molluschi , Mondadori Editore 1980 AA.VV a cura di Caudio Sisto
Patellidi
Si tratta di conchiglie di taglia media, moderatamente spesse, di forma conica più o meno elevata, con apice subcentrale con il margine ovoide o poligonale.
Piccoli solchi radiali scolpiscono la struttura, che possono scomparire in alcune forme o dare luogo a costole più o meno forti ad altre.

Foto di Claudio Sisto
La scultura concentrica e data dalle strie di accrescimento, è di solito poco evidente.
Il margine è tagliente e la colorazione è variabile, da forme biancaste o maculate di marrone, si passa a forme rossastre o grigiastre, macchiate irregolarmente di bianco.
Quasi sempre, scultura e colorazione sono nascoste dalle incrostazioni. Anche il colore della superficie interna è variabile, da biancastro a grigio lucente con riflessi bluastri che danno il nome alla specie "Caerulea".
Il corpo ha un grosso piede discoidale grigiastro o aranciato, ed il capo si evidenzia da due piccoli tentacoli.
Le vere branchie sono sostituite da una serie di branchie secondarie di origine palleale, disposte a semicerchio, nella porzione posteriore della cavità del mantello.
Vivono su scogliere del piano mesolitorale o dell'orizzonte superiore del piano infralitorale, anche se alcuni esemplari sono reperibili a profondità elevate.
E' una specie mediterranea ma nel Mar Nero è sostituita da una sottospecie, la Patella caerulea pontica.

foto di Valentina Cornacchione