
Foto ANSA
ANSA / News Redazione
Almeno 15 esemplari solo nelle ultime due settimane
(ANSA) - BOLOGNA, 15 OTT - Preoccupazione sulle coste emiliano-romagnole e marchigiane per l'intensificarsi nelle ultime settimane delle attività di recupero di piccole tartarughe marine in condizioni fortemente debilitate, praticamente moribonde.
È l'allarme che lancia la Fondazione Cetacea onlus di Riccione i cui volontari sono in prima linea nella salvaguardia della fauna marina.
Solo nelle ultime due settimane sono state 15 le tartarughe recuperate fra Ancona e Cesenatico a seguito delle frequenti mareggiate. Tutti esemplari di piccole dimensioni (sui 20-24 centimetri di carapace) con un peso che non supera il chilo.
Tutte fortemente debilitate e che vanno ad aggiungersi alle sette già in 'clinica' per le stesse ragioni tra luglio e settembre. Sono giovani di Caretta caretta magre e affette da decalcificazione, anemia, carenze vitaminiche, infestate da molluschi parassiti (balani, i cosiddetti 'denti di cane').
Tre quarti delle tartarughine sono morte nelle nelle prime 24 ore dal recupero, nonostante l'immediato intervento dell'equipe veterinaria. Un fenomeno che preoccupa, dicono i volontari, perché ricorda "eventi occasionali già affrontati nella storia della Fondazione degli ultimi 15 anni".
Sulle carcasse saranno svolte analisi approfondite. (ANSA).